Dolomiti il fiore all’occhiello delle Alpi!
Scoprite quello che UNESCO ha dichiarato patrimonio naturale mondiale.
Sentite la magia di questi monti bellissimi pieni di storia e di storie.
Le Dolomiti del Trentino-Alto Adige sono la corona delle Alpi. Reinhold Messner le definisce le più belle montagne del mondo, il famoso architetto svizzero Le Corbusier “la più bella architettura del mondo”.
Il contrasto tra i dolci pascoli alpini e le bianche vette che ne emergono come per magia hanno da sempre affascinato e attirato turisti e amanti della natura Alpina.
Nel 2009 le Dolomiti sono state dichiarate “Patrimonio naturale dell'umanità” dall'UNESCO ed hanno con ciò ottenuto il più alto riconoscimento per un sito naturale.
Fino nel 18. secolo vennero chiamati i “Monti Pallidi” per la loro roccia calcarea chiara e spesso bianca e fin da allora affascinavano l’osservatore con le loro formazioni bizzarre e il colore argenteo che risplendeva al sole.
Il Francese Déodat de Dolomieu (1750 - 1801), analizzò per primo la composizione di queste rocce e ne scoprì la particolarità. In suo onore vennero poi ribattezzate con il nome di Dolomiti.
Dichiarazione di eccezionale valore universale, Comitato Patrimonio Mondiale di Siviglia 26.06.2009
«I nove sistemi montuosi che compongono le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità comprendono una serie di paesaggi montani unici al mondo e di eccezionale bellezza naturale. Le loro cime, spettacolarmente verticali e pallide, presentano una varietà di forme scultoree straordinaria a livello mondiale. Queste montagne possiedono inoltre un complesso di valori di importanza internazionale per le scienze della Terra. La quantità e la concentrazione di formazioni carbonatiche estremamente varie è straordinaria nel mondo, e contemporaneamente la geologia, esposta in modo superbo, fornisce uno spaccato della vita marina nel periodo Triassico, all’indomani della più grande estinzione mai ricordata nella storia della vita sulla Terra. I paesaggi sublimi, monumentali e carichi di colorazioni delle Dolomiti hanno da sempre attirato una moltitudine di viaggiatori e sono stati fonte di innumerevoli interpretazioni scientifiche ed artistiche dei loro valori»