Unter Ur, così viene chiamato nel 1547 quello che più avanti sarà l’Osteria all’ Angelo e Jakob von Ur ne era l‘oste. Nel 1779 l’Osteria zu Unter Ur, per la prima volta, espone un angelo nella sua insegna. Il nome tedesco Unter Ur vuol dire sotto l‘orologio e nei paesi montani del Tirolo veniva usato per indicare l‘osteria situata sotto la chiesa parrocchiale, e quindi sotto l‘orologio del campanile.

Tuttora i più anziani tra gli abitanti del paese usano dire Bechè (lad. macellaio) per indicare l‘Angelo, che fine 1800 era appunto gestito da un macellaio.
Autorità in visita, soldati e commercianti formavano la clientela di allora. I primi turisti non arrivano prima della seconda metà del 1900. L‘inizio della prima guerra mondiale pose fine a quelli che erano gli inizi di una emergente evoluzione turistica. Con il Sudtirolo annesso all‘Italia una nuova clientela scopre le montagne dolomitiche.
1913 Martin Demetz Senior acquista l'angelo assieme a sua moglie Maria.

Una seconda guerra frenò questo nuovo sviluppo. Martin Junior e i suoi fratelli vennero chiamati alle armi a combattere in Russia, Italia e Africa.
Dopo guerra e prigionia, Martin Junior rilevò l‘Angelo nel ‘50 e lo trasformò in un moderno albergo. Nel 1990 Martin cede l‘attività al figlio Oswald che ristruttura nel 2004 seguendo i progetti dei fratelli Hanspeter e Hugo. Il 2013 segna i 100 Anni di Storia della famiglia Demetz all Hotel Angelo.